| Song | Cateto - Live In Macomer 30/07/2004 |
| Artist | Elio e le Storie Tese |
| Album | Il Meglio Di Ho Fatto 2 Etti E Mezzo Lascio? Vol. 1, 2, & 3 (Live) |
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| C'era un uomo che viveva a Chicago e gli cresceva l'erba sulla faccia | |
| Egli era infelice. | |
| Sulla faccia aveva l'erba, sulla testa piante che perdevano le foglie | |
| Per tagliarsi i capelli usava la motosega. | |
| C'era poi una donna che viveva ad Erba | |
| Era molto bella, pero' i suoi pori secernevano escrementi invece che sudor. | |
| Triste la sua condizione per l'infausta secrezione: cacca dalla faccia. | |
| Ella era infelice. | |
| Lui decise che per essere felice doveva emigrare da là | |
| Addio alle delusioni chicaghesi, addio all'importantissimo nodo ferroviario. | |
| Si diresse all'aeroporto per volare fino ad Erba | |
| E lì trovare l'erba sulla faccia della gente. | |
| Lei, di contro, per un caso che potrà sembrarvi strano decollò da Erba | |
| Alla volta di Chicago | |
| Questo nome suscitava nella fetida ragazza una nuova speme. | |
| Già dopo il decollo la gente voleva buttarla fuori. | |
| Ma il destino era in agguato sotto forma di pilota che, svenuto per le esalazioni, | |
| Nel suo sogno di pilota trasformossi in kamikaze e diresse verso l'aeroplan | |
| Che da Chicago andava ad Erba | |
| E il bagliore dell'impatto fece luce sui due volti, l'uno verde, l'altro invece no. | |
| E lui cadendo vide lei, e lei cadendo vide lui. | |
| "Mi presento, io mi chiamo Jonathan Grass", | |
| Disse lui sfrecciando nel blu. | |
| "Chiedo scusa per l'audacia ma mi rendo conto che qui fra non molto | |
| Poc'anzi moriremo, e per l'impatto al suolo, e per il grave scontro, | |
| E se mi è concesso per lo shock che entrambi abbiamo subito poco fa". | |
| "Si figuri, caro amico, sono conscia anch'io del fatto che qui il tempo stringe; | |
| E per dimostrarle che è vero le metto la lingua in bocca." (La lingua in bocca) | |
| Il contatto dei due visi misto all'impeto d'amore, fece da rimedio di quella tragedia; | |
| L'erba si allungò all'istante per l'effetto concimante cacca più amore. | |
| Operano più miracoli di quanto non si creda. | |
| Ma la luce dell'amore fu oscurata dall'odore che quella puttana sprigionava | |
| E lo sventurato amante, ritiratosi all'istante, | |
| Si negò all'abbraccio e disse:"Pfui", avviluppandosi nell'erba. | |
| Lui, cadendo sulla terra, disse:"Muoio sulla terra", lei gli cadde sopra e ne morì | |
| Originando lì per lì l'allegra aiuola dell'amor. | |
| In quel mentre due bifolchi, ivi intenti a tracciar solchi, | |
| Videro l'evento ("Guarda l'evento!") e dissero:"Portento!" ("Portento!") | |
| Queste spoglie sovrapposte sono un monito celeste. | |
| Presto, grandi feste ("Presto Feste!") per celebrare il concime | |
| Che rese i campi coltivabili. | |
| E la morale di questa storia è che la merda non è così brutta come la si dipinge. |
| C' era un uomo che viveva a Chicago e gli cresceva l' erba sulla faccia | |
| Egli era infelice. | |
| Sulla faccia aveva l' erba, sulla testa piante che perdevano le foglie | |
| Per tagliarsi i capelli usava la motosega. | |
| C' era poi una donna che viveva ad Erba | |
| Era molto bella, pero' i suoi pori secernevano escrementi invece che sudor. | |
| Triste la sua condizione per l' infausta secrezione: cacca dalla faccia. | |
| Ella era infelice. | |
| Lui decise che per essere felice doveva emigrare da la | |
| Addio alle delusioni chicaghesi, addio all' importantissimo nodo ferroviario. | |
| Si diresse all' aeroporto per volare fino ad Erba | |
| E li trovare l' erba sulla faccia della gente. | |
| Lei, di contro, per un caso che potra sembrarvi strano decollo da Erba | |
| Alla volta di Chicago | |
| Questo nome suscitava nella fetida ragazza una nuova speme. | |
| Gia dopo il decollo la gente voleva buttarla fuori. | |
| Ma il destino era in agguato sotto forma di pilota che, svenuto per le esalazioni, | |
| Nel suo sogno di pilota trasformossi in kamikaze e diresse verso l' aeroplan | |
| Che da Chicago andava ad Erba | |
| E il bagliore dell' impatto fece luce sui due volti, l' uno verde, l' altro invece no. | |
| E lui cadendo vide lei, e lei cadendo vide lui. | |
| " Mi presento, io mi chiamo Jonathan Grass", | |
| Disse lui sfrecciando nel blu. | |
| " Chiedo scusa per l' audacia ma mi rendo conto che qui fra non molto | |
| Poc' anzi moriremo, e per l' impatto al suolo, e per il grave scontro, | |
| E se mi e concesso per lo shock che entrambi abbiamo subito poco fa". | |
| " Si figuri, caro amico, sono conscia anch' io del fatto che qui il tempo stringe | |
| E per dimostrarle che e vero le metto la lingua in bocca." La lingua in bocca | |
| Il contatto dei due visi misto all' impeto d' amore, fece da rimedio di quella tragedia | |
| L' erba si allungo all' istante per l' effetto concimante cacca piu amore. | |
| Operano piu miracoli di quanto non si creda. | |
| Ma la luce dell' amore fu oscurata dall' odore che quella puttana sprigionava | |
| E lo sventurato amante, ritiratosi all' istante, | |
| Si nego all' abbraccio e disse:" Pfui", avviluppandosi nell' erba. | |
| Lui, cadendo sulla terra, disse:" Muoio sulla terra", lei gli cadde sopra e ne mori | |
| Originando li per li l' allegra aiuola dell' amor. | |
| In quel mentre due bifolchi, ivi intenti a tracciar solchi, | |
| Videro l' evento " Guarda l' evento!" e dissero:" Portento!" " Portento!" | |
| Queste spoglie sovrapposte sono un monito celeste. | |
| Presto, grandi feste " Presto Feste!" per celebrare il concime | |
| Che rese i campi coltivabili. | |
| E la morale di questa storia e che la merda non e cosi brutta come la si dipinge. |
| C' era un uomo che viveva a Chicago e gli cresceva l' erba sulla faccia | |
| Egli era infelice. | |
| Sulla faccia aveva l' erba, sulla testa piante che perdevano le foglie | |
| Per tagliarsi i capelli usava la motosega. | |
| C' era poi una donna che viveva ad Erba | |
| Era molto bella, pero' i suoi pori secernevano escrementi invece che sudor. | |
| Triste la sua condizione per l' infausta secrezione: cacca dalla faccia. | |
| Ella era infelice. | |
| Lui decise che per essere felice doveva emigrare da là | |
| Addio alle delusioni chicaghesi, addio all' importantissimo nodo ferroviario. | |
| Si diresse all' aeroporto per volare fino ad Erba | |
| E lì trovare l' erba sulla faccia della gente. | |
| Lei, di contro, per un caso che potrà sembrarvi strano decollò da Erba | |
| Alla volta di Chicago | |
| Questo nome suscitava nella fetida ragazza una nuova speme. | |
| Già dopo il decollo la gente voleva buttarla fuori. | |
| Ma il destino era in agguato sotto forma di pilota che, svenuto per le esalazioni, | |
| Nel suo sogno di pilota trasformossi in kamikaze e diresse verso l' aeroplan | |
| Che da Chicago andava ad Erba | |
| E il bagliore dell' impatto fece luce sui due volti, l' uno verde, l' altro invece no. | |
| E lui cadendo vide lei, e lei cadendo vide lui. | |
| " Mi presento, io mi chiamo Jonathan Grass", | |
| Disse lui sfrecciando nel blu. | |
| " Chiedo scusa per l' audacia ma mi rendo conto che qui fra non molto | |
| Poc' anzi moriremo, e per l' impatto al suolo, e per il grave scontro, | |
| E se mi è concesso per lo shock che entrambi abbiamo subito poco fa". | |
| " Si figuri, caro amico, sono conscia anch' io del fatto che qui il tempo stringe | |
| E per dimostrarle che è vero le metto la lingua in bocca." La lingua in bocca | |
| Il contatto dei due visi misto all' impeto d' amore, fece da rimedio di quella tragedia | |
| L' erba si allungò all' istante per l' effetto concimante cacca più amore. | |
| Operano più miracoli di quanto non si creda. | |
| Ma la luce dell' amore fu oscurata dall' odore che quella puttana sprigionava | |
| E lo sventurato amante, ritiratosi all' istante, | |
| Si negò all' abbraccio e disse:" Pfui", avviluppandosi nell' erba. | |
| Lui, cadendo sulla terra, disse:" Muoio sulla terra", lei gli cadde sopra e ne morì | |
| Originando lì per lì l' allegra aiuola dell' amor. | |
| In quel mentre due bifolchi, ivi intenti a tracciar solchi, | |
| Videro l' evento " Guarda l' evento!" e dissero:" Portento!" " Portento!" | |
| Queste spoglie sovrapposte sono un monito celeste. | |
| Presto, grandi feste " Presto Feste!" per celebrare il concime | |
| Che rese i campi coltivabili. | |
| E la morale di questa storia è che la merda non è così brutta come la si dipinge. |