E adesso che risiamo ancora qui, chissà se si ripete oppure no. S'alza pianissimo il respiro in me, come brezza fragile muove il fumo e te. E tu apri gli occhi e spalanchi a me, foreste impenetrabili e pianure immense che si muovono ondeggiando ed io, ed io son vento e tu sei l'erba mia, io poi tempesta e tu in un attimo follia e noi, noi molecole perse dove, chissà? Fonte vivissima dell'eternità. E tu apri gli occhi e trascini me sopra monti invalicabili e i ghiacciai si sgelano e l'acqua corre giù impetuosa. E il sangue dolcemente rifluisce all'anima che accesa, e i nostri corpi s'è presa, e un'altra volta la materia è dissolta, fusa e noi, noi molecole perse dove, chissà? Fonte vivissima dell'eternità.