Cuore Di Cane - Live 1998

Song Cuore Di Cane - Live 1998
Artist Fiorella Mannoia
Album Certe Piccole Voci

Lyrics

作曲 : De Gregori
Il ragazzo a un fucile di
Legno e ci tira alle stellecom'è dritta la schiena, che bianchi i suoi dentie gli occhi sono due caramellee se provi a sentire stanotte puoi sentire abbaiareè il suo cuore di cane che corre e non si vuole fermare.Il ragazzo a trovargli un difetto, non gli piace studiarepreferisce le stelle e quel pezzo di legno, preferisce aspettareche capire c'è tempo e capire certe volte non valeche capire c'è tempo e capire certe volte fa male.
Ma il ragazzo una notte si perde, il ragazzo è perduto
Ha lasciato la casa del padre e della madre e nemmeno un saluto
E se provi a cercarlo stanotte puoi trovarlo che dorme seduto
Addormantato in una stazione
Sotto le stelle dentro un vagone
Con un amore di fortuna
Sotto l'ombrello della luna
Ma il ragazzo anche senza divisa è comunque un soldato
C'è una guerra che brucia quà fuori e il ragazzo può morire bruciato
O tornare sconfitto una sera che nessuno lo vuole
Senza nemmeno un dolore da dividere in due
E tornare che è finita la notte non c'è più compagnia
E abbaiare al mattino e vedere il mattino piano piano andare via
Imparare le lingue del mondo imparare a parlare
A passare tra la pioggia e la polvere tra la terra ed il mare
Che viaggiare non è solamente partire, partire e tornare
Ma è imparare le lingue degli altri, imparare ad amare
Il ragazzo ha da vendere fiato e muscoli buoni
E cervello veloce e paura di poco e capelli a milioni
Mentre scende le scale è già fuori già la notte è finita
Mentre scende le scale è già fuori già comincia la vita.
Ma il ragazzo una notte si perde, il ragazzo è perduto
Ha lasciato la casa del padre e della madre
È volato e nemmeno ha lasciato un saluto
E se provi a cercarlo stanotte puoi trovarlo che dorme seduto
Abbandonato in una stazione
Con gli occhi chiusi dentro un vagone
Sotto le stelle della luna
Con un amore di fortuna
Ma il ragazzo anche senza divisa è comunque un soldato
C'è una guerra che brucia quà fuori e il ragazzo può morire bruciato
O tornare sconfitto una sera che nessuno lo vuole
Senza nemmeno un dolore da dividere in due
E tornare che è finita la notte non c'è più compagnia
E abbaiare al mattino e vedere il mattino
Piano piano andar via

Pinyin

zuò qǔ : De Gregori
Il ragazzo a un fucile di
Legno e ci tira alle stellecom'è dritta la schiena, che bianchi i suoi dentie gli occhi sono due caramellee se provi a sentire stanotte puoi sentire abbaiareè il suo cuore di cane che corre e non si vuole fermare. Il ragazzo a trovargli un difetto, non gli piace studiarepreferisce le stelle e quel pezzo di legno, preferisce aspettareche capire c'è tempo e capire certe volte non valeche capire c'è tempo e capire certe volte fa male.
Ma il ragazzo una notte si perde, il ragazzo è perduto
Ha lasciato la casa del padre e della madre e nemmeno un saluto
E se provi a cercarlo stanotte puoi trovarlo che dorme seduto
Addormantato in una stazione
Sotto le stelle dentro un vagone
Con un amore di fortuna
Sotto l' ombrello della luna
Ma il ragazzo anche senza divisa è comunque un soldato
C'è una guerra che brucia quà fuori e il ragazzo può morire bruciato
O tornare sconfitto una sera che nessuno lo vuole
Senza nemmeno un dolore da dividere in due
E tornare che è finita la notte non c'è più compagnia
E abbaiare al mattino e vedere il mattino piano piano andare via
Imparare le lingue del mondo imparare a parlare
A passare tra la pioggia e la polvere tra la terra ed il mare
Che viaggiare non è solamente partire, partire e tornare
Ma è imparare le lingue degli altri, imparare ad amare
Il ragazzo ha da vendere fiato e muscoli buoni
E cervello veloce e paura di poco e capelli a milioni
Mentre scende le scale è già fuori già la notte è finita
Mentre scende le scale è già fuori già comincia la vita.
Ma il ragazzo una notte si perde, il ragazzo è perduto
Ha lasciato la casa del padre e della madre
È volato e nemmeno ha lasciato un saluto
E se provi a cercarlo stanotte puoi trovarlo che dorme seduto
Abbandonato in una stazione
Con gli occhi chiusi dentro un vagone
Sotto le stelle della luna
Con un amore di fortuna
Ma il ragazzo anche senza divisa è comunque un soldato
C'è una guerra che brucia quà fuori e il ragazzo può morire bruciato
O tornare sconfitto una sera che nessuno lo vuole
Senza nemmeno un dolore da dividere in due
E tornare che è finita la notte non c'è più compagnia
E abbaiare al mattino e vedere il mattino
Piano piano andar via