[07:23.69]Steli di giunco e rughe d'antica pietra [07:31.94]odore di bestia orma di preda [07:38.08]nient'altro vede il mio sguardo prono [07:41.48]se curva è la mia schiena. [07:49.11]Potessi drizzare il collo oltre le fronde [07:56.21]e tener ritto il corpo opposto al vento [08:03.45]io provo e cado e provo [08:06.69]e ritto sto per un momento. [08:14.25]L'urlo rintrona per la volta tutta [08:21.43]fino ai vulcani sale e poi resto a guardare [08:28.68]e bevono i miei occhi i voli i salti [08:35.24]le mie foreste e gli altri. [08:54.73]E dove l'aria in fondo tocca il mare [09:01.62]lo sguardo diritto può guardare.