作词 : Jacopo D'Amico 作曲 : Marco Zangirolami/Jacopo D'Amico Se mi ostino a scrivere, il mio destino sarà di eccetera e di lettere, ma nessuna è quella giusta se non mi permetterà di mettere le labbra, la faccia, il mio francobollo sulla tua busta. Qualsiasi movimento faccia con queste maledette braccia pare inutile se non mi posso chiudere con te in spiaggia a fare gare a colorare sabbia, e il giudice è una testuggine su un bagnasciuga d’acquaragia. L’amore è quell’intertempo in cui qualcuno ti trattiene e ti tira in una stanzetta, e tu cerchi di fuggire, di restare indipendente nel mondo. Ma quando ci ripensi, ti ricredi e ti ritiri e ti sembra il caso di restare, perché il mondo non è poi così grande e la suddetta stanzetta no – non è poi così male. E allora ti giri e baci e benedici chi ti stima, ma svanisce, e scopri che nessuno ti stima o ti tira, e ti si era solo impigliato il maglione nella maniglia. Uscendo fuggi con la prima che capita, e a fin di bene fingi di perderti – sai, capita – il fatto è che faresti tutto giusto per potere passare ancora un po’ di tempo assieme.