作词 : Jacopo D'Amico 作曲 : Marco Zangirolami/Jacopo D'Amico Ho visto il cielo aperto e ho detto “parto anch’io · non lasciatemi solo · come è successo a Dio · che non ha la tv e · anche se ha molti amici · gli fanno compagnia giusto i giorni festivi.” Voglio girare il mondo come l’equatore e voglio una valigetta con dentro il sole · ventiquattrore · perché ho paura del buio · e alle sei inizia. Vorrei fare compagnia a Dio ma il viaggio mi terrorizza. Arrivo in spiaggia in coupé · mi sistemo il toupè · ammiro il défilé · voglio farlo con te e con te e anche con te · e sono contento se l’hai fatto con gente che conta · con conti e con re · ma ora vuoi farlo con me. Ma non baciarmi fino in fondo o mi innamoro · piuttosto prendimi l’oro · prendilo come un lavoro. Soffoco a stare solo e farei tutto per amore · ma non un altro volo a Cuba che dura dieci ore. Se qualcosa può andare storto · sicuro ci andrà. Io sono una calamita per le calamità. Piuttosto di decollare andrei a piedi in Siberia · come ai tempi di Stalin chi insultava la bandiera. Chi ha paura del vuoto non arriverà in alto · io ho paura anche del vuoto che c’è tra un passo e l’altro. Se arriverò al Polo Sud · voglio il premio · perché sarò stato il primo a farlo camminando solo sulle piastrelle blu. Quando vado in vacanza lontano · alle donne dolci neanche stringo la mano. Non mi voglio affezionare · sennò poi dovrò tornare · io odio volare.