作曲 : Alessandro Pulga/Stefano Tognini 作词 : Matteo Professione Ricordo già dalla terza media Classificato tra i ragazzi della classe media Di quelli "Suo figlio può, ma non si applica" E sta sulla sedia E in piedi perché il casino si fa e poi si rimedia Son passati in fretta Gli anni a tavoletta Li ho guardati sfilare dal bus Rubavo qualche motoretta Ma una cosa è certa Mi promisi di non farlo più E vivo come non ci fosse un domani Perché il presente è certo, in forse è il domani, ah Eppure corro come una saetta Tu mi dici: "Aspetta" Ma ho paura di tornare giù Dalla mia fermata, mi sembra quasi che Su questa 68, ci sia ancora del posto Quella prima è andata, mi guardi come se Volessi darmi torto, e a me va bene così Mi dissero: "Fai lo scientifico, un futuro prolifico" Ma la vita è molto più interessante quando si è in bilico, ah Io già da piccolo un cervello granitico ma lo impegnavo in altro Quindi violai qualche articolo Facevo la spola, sì, tra strada e scuola Quasi sempre chiamavano i miei E in zona sono ancora Ernia di Bonola Così resto dal 2006 Ci rimase male mamma al mio primo arresto Diceva "Pà, sbattilo fuori casa, lo detesto" Tra palazzoni e villette a schiera stavo nel mezzo Così che prendevo da entrambi E mi comportavo in base al contesto In zona mia ci passava soltanto un mezzo La 68 portava fuori e portava in centro C'era la metro, ma così non pagavo il biglietto E non sapevo dove sarei finito, un po' come adesso Dalla mia fermata, mi sembra quasi che Su questa 68, ci sia ancora del posto Quella prima è andata, mi guardi come se Volessi darmi torto, e a me va bene così (va bene così) Ti sei mai chiesto: "Cosa fai?", "Dove stai andando?" E "Se lo fai, come mai?", "Perché stai a farlo?" Io che pensavo di esser morto tutto un tratto mi sono svegliato dentro la cabina di comando Mi chiedi che farò da grande, rispondo: "Il cantante" Come se non mi sia accorto di questo contante Sorrido quando capita che dicano: "Ci metti troppo" Perché la strada è più corta solo al ritorno Io mi ero iscritto a Lingue, però quelle delle tipe Per pagarmi i video ero l'insegnante di ripe Poi un biglietto di sola partenza, manco i soldi per la benza A Londra mangiai riso tutta la mia permanenza Dormivo dentro una soffitta con una croata Sessantenne squilibrata che parlava con la bava Eppure le volevo bene, come si vuol bene ai matti Perché non si vivon le avventure se non ti ci adatti Tornato stavo un poco messo, stavo un po' depresso Per fare due lire avrei pulito pure il cesso Trovai come dog sitter, poi di notte la reception è per questo che ho paura di svegliarmi come Inception Ed aspettavo il bus, quello delle sei e mezzo Per andare in centro a dare i curricula da commesso Non facevo domande, ero felice dopo tutto E non sapevo dove sarei finito, un po' come adesso Dalla mia fermata, mi sembra quasi che Su questa 68, ci sia ancora del posto Quella prima è andata, mi guardi come se Volessi darmi torto, e a me va bene così (va bene così) Dalla mia fermata, mi sembra quasi che Su questa 68, ci sia ancora del posto Quella prima è andata, mi guardi come se Volessi darmi torto, e a me va bene così (va bene così)