Antoniano Una strega vaga nel castello Guidata da una nera, tetra e buia stella E' pericolosa più di un coltello Però è davvero molto bella Quando il re la incontra la fissa rapito Lei non perde certo l'occasione E gli tocca il cuore con un dito le serve per la sua pozione Gira, gira e rimesta aggiunge quattro viti senza la testa Un pettine coi denti rotti, una scarpa stretta Poi cento salti di cavalletta Ma qualcosa non va Il cuore è un pessimo ingrediente, la strega lo sa Perché è intelligente ed ha capito La notte al castello il cuore era innamorato! Il cuore del re Il cuore del re Il cuore del re, il cuore del re Per centoventi corvi in calzamaglia Cuore, dai confessa, conto fino a tre La soluzione è una, non si sbaglia devi dirmi chi ama il re Cara strega, cara strega piena di malizia Fatti una pozione adesso e bevila perché Devi migliorare con l'arguzia il re è innamorato di te Ora la strega e il re si sono già sposati E che male c'è se in mezzo agli invitati C'erano mostri alati tra cortigiani imbarazzati Dopo il viaggio di nozze si davano la mano nella carrozza la strega ha detto: "E' strano guardo il castello E sembra che, visto in due, sia ancor più bello" Oh oh oh La strega oggi a corte è molto amata Ma se provi a dirle che è poco raffinata, lei urla "Adesso ti trasformo in un cespo d'insalata Sparisci, conto fino a tre! Adesso ti trasformo in un cespo d'insalata Sparisci, uno due e tre!